Prestito a Protestati e Cattivi pagatori

Prestito per protestati o cattivi pagatori

Per i protestati o cattivi pagatori non è per niente facile riuscire ad ottenere un finanziamento. Anzi, molto spesso risulta impossibile. Non capita di rado che al sopraggiungere di problemi economici non si riescano a pagare le rate mensili di un finanziamento, ottenendo così, un’immediata segnalazione al Crif che peserà per parecchio tempo sulla propria reputazione creditizia, impedendo la possibilità di accedere ad un nuovo credito.

Differenza tra protestati e cattivi pagatori

In Italia è definito protestato il soggetto coinvolto in numerosi pignoramenti e insolvenze, il cui nominativo, oltre ad essere stato inserito nel CTC e nella CRIF, risulta presente anche nel registro della Camera di Commercio.

In una situazione parimenti scomoda si trovano anche i cattivi pagatori, i quali però, non essendo coinvolti in situazioni di pignoramento, sono segnalati solamente nella Centrale Rischi gestita dalla Banca d’Italia. Tuttavia, i nominativi dei protestati e dei cattivi pagatori, in relazione a quanto sancito dalla legge sulla tutela della riservatezza, possono rimanere nei database informatici e nei registri per un periodo massimo di tre anni. Nel caso in cui il soggetto insolvente provveda anticipatamente al risanamento delle proprie condizioni debitorie, il nominativo verrà depennato immediatamente.

Prestiti a protestati e cattivi pagatori

Anche i protestati e i cattivi pagatori hanno la possibilità di ottenere un prestito personale a patto che la propria situazione debitoria sia stata risanata. Forme di finanziamento istituzionali e differenti accordi tra privati: quali sono oggi, le tipologie di credito disponibili per i protestati e i cattivi pagatori che hanno la necessità di richiedere nuovi fondi?

Cessione del quinto dello stipendio o della pensione: un prestito rilasciato senza alcuna richiesta di motivazione o garanzia ulteriore al proprio reddito e obbligatoriamente concesso dal datore di lavoro al proprio dipendente. L’importo ottenuto in prestito verrà restituito con la cessione della quinta parte del proprio stipendio o pensione, con l’applicazione di un tasso fisso per una durata compresa tra i 24 e 120 mesi. Questo genere di prestito a dipendenti e pensionati non prevede costi aggiuntivi di commissioni, intermediazioni, bolli o assicurazioni. Solo in alcuni casi, gli istituti di credito per concedere una cessione del quinto a protestati o cattivi pagatori richiedono un’anzianità di servizio di 3 o 5 anni, al fine di utilizzare il TFR maturato come garanzia. [Per saperne di più]

Prestito delega o doppio quinto: questo finanziamento riprende le regole previste dalla cessione dello stipendio ma il datore di lavoro, a differenza di quanto accade per il quinto, può decidere di non accogliere la richiesta di cessione avanzata dal lavoratore. Nel caso in cui, tra ente creditore e azienda in cui lavora il soggetto richiedente doppia cessione non si stabilisce una convenzione, l’erogazione del finanziamento non potrà avere luogo. Il prestito delega non è infatti rilasciato ai pensionati, poiché gli enti previdenziali non accordano la cessione del doppio quinto.

Prestito da privato a privato: finanziamento concesso da un creditore privato a favore di un richiedente protestato senza il controllo di banche e società creditizie. Attraverso piattaforme online di social lending, aspiranti finanziatori mettono a disposizione un credito verso protestati o cattivi pagatori giungendo ad accordi non istituzionali che non richiedono il vaglio di nessun istituto di credito.

Prestito cambializzato: attraverso l’offerta di una cambiale, il debitore da garanzia al creditore di ottenere il rimborso del prestito. La cambiale è un titolo esecutivo, che garantisce al soggetto finanziatore maggiore rapidità di rientro del denaro prestato. Tuttavia, le banche non hanno la certezza di riottenere l’importo ceduto, motivo per cui sono spesso associate alla garanzia (avvallo) di un terzo soggetto o da fideiussione.

Prestito tra azienda e dipendenti: un prestito a cattivi pagatori o protestati che consiste nell’anticipo degli emolumenti futuri ai lavoratoti da parte delle aziende di cui sono dipendenti. Un sistema di “finanziamento” vantaggioso per i dipendenti poiché non prevede il pagamento dei costi di interessi e spese accessorie, altrimenti richiesti dalle società creditizie e dalle banche.

Se sei un cattivo pagatore o un protestato e hai la necessità di un supporto professionale da parte di un consulente del debito, contattaci subito. Noi di Rexpira, avvalendoci del supporto legale di esperti in materia di diritto bancario, siamo già riusciti ad aiutare tantissime persone che come te avevano problemi finanziari con banche e istituti di credito, riscattando completamente la loro reputazione economica.

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